Affabulazioni

Qua e qua…

07.07.2024
A due anni, una mia figlia un giorno mi chiese un foglio di carta e una biro. Avutili, si stese per terra e si mise a disegnare. Dopo un po’ mi mostrò il foglio sopra il quale erano tracciate delle linee spezzate che tra loro s’incrociavano.
“Cos’è?” – domandai. “Cavallo”. “E dove sono gli occhi?”. “Qua e qua” – rispose indicandomi due incroci di linee.
Conservai il foglio. L’anno seguente, il foglio mi ricapitò tra le mani. Chiamai mia figlia. “Cos’è?”. Mi guardò stupita. “Un cavallo”. “E gli occhi dove sono?”. “Qua e qua” – rispose indicandomi esattamente gli stessi incroci di linee.
Allora la domanda è questa: quando, come e perché in noi l’innata libertà creativa si converte, o viene costretta, nella banalità del reale?
Andrea Camilleri su “Posacenere”, rubrica de “Il Sole 24 ORE”, 24 Giugno 2012

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