Il tempo non invecchia, ma impreziosisce e adorna quel tessuto di strade che si accavallano e si snodano come arterie di un cuore sempre pulsante, eterno.
“C’è un cuore che batte
nel cuore di Roma
che vive e che perde
ed io ti amo ancora.”
Antonello Venditti, “C’è un cuore che batte nel cuore di Roma”
Roma non nasconde i suoi acciacchi e non copre le sue rughe perché, come dirà la celebre attrice romana Anna Magnani, “ci ho messo una vita a farmele venire”.
Il romano questo lo sa molto bene, è motivo di vanto, nonostante tutto. Nonostante le ingiurie, i soprusi, i torti e le calunnie che l’hanno travolta, lei resiste. E la sua forza, la sua bellezza sono il nostro orgoglio.
Per questo il romano passeggia per le strade con quella spocchia. Ha tra le mani un gioiello e non può fare a meno di mostrarlo. È un amante appassionato, sempre innamorato, a volte ferito, ma che importa? Roma sa farsi perdonare. Ci prende per mano e ci accompagna in un lungo passeggiare, tra vicoletti solitari, piazze affollate, giardini d’estate, silenzi religiosi, fiumi di luci, nasoni impiccioni, notturni misteriosi, geometrie squadrate, architetture slanciate verso Dio, sampietrini bagnati di pioggia o paralizzati da inaspettate nevicate.
“Pioggia e sole
cambiano
la faccia alle persone
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano
e tornano
e non la smettono mai
Sempre e per sempre tu
ricordati
dovunque sei,
se mi cercherai Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai
Ho visto gente andare, perdersi e tornare
e perdersi ancora
e tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare
per diverse strade
o con diverse scarpe
su una strada sola
Tu non credere
se qualcuno ti dirà
che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono
ma lasciano,
lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può
nascondersi,
confondersi
ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai
Sempre e per sempre
dalla stessa parte mi troverai.”
Francesco De Gregori, “Sempre e per sempre”
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Foto di Sonia Simbolo