Il giudizio

Carta 20

 Vidi una distesa ghiacciata. Una catena di montagne innevate chiudeva l’orizzonte. Una nuvola apparve e si ingrossó fino a coprire un quarto del cielo. Nel mezzo della nuvola apparvero due ali fiammeggianti. E vidi il messaggero.

Egli alzò la sua tromba ed emise un forte ed imperioso squillo.

Tremò la pianura in risposta ed echeggiarono a lungo le montagne.

Una dopo l’altra le tombe che giacevano nella pianura cominciarono ad aprirsi e da esse uscirono delle persone, bambini, vecchi, uomini e donne. Essi allungavano le braccia verso il messaggero dell’imperatrice, cercando di afferrare il suono della tromba.

E nel suono della tromba sentii il sorriso dell’Imperatrice. Nelle tombe aperte vidi i fiori che sbocciavano e nelle mani tese percepii l’odore fragrante dei fiori.

E capii il mistero della nascita nella morte.

Pëtr Demianovič Ospenskij, da “Un nuovo modello dell’universo“