Fosforescenze

Landays dedicati alle donne afghane

12.11.2021
I Landays (un termine che in lingua pashtun significa “piccolo serpente velenoso”) sono poesie popolari composte da due versi:
generalmente il primo è composto da nove sillabe, il secondo da tredici.
Sono componimenti molto antichi, spesso anonimi, con i quali le donne cantavano l’amore,
la libertà o con i quali denunciavano una violenza subita.
Nel tempo, i landays hanno fatto il giro del mondo, condivisi dalle donne di tutti i continenti, alle quali appartengono per diritto e sono diventati, su proposta del poeta Marco Ribani, un'”arma internazionale di denuncia delle donne contro la società maschilista e le violenze familiari”.
Disegno di Mauro Biani 2022
*****
“Qui a Kabul bandiere nere
Ma per ogni donna una canzone di fuoco”
Lucia Guidorizzi
*****
“Di terra ricopro il mio velo.
Spunteranno radici da dea.”
Antonia Piredda
*****
“Non scaglia ma leviga i sassi
la pazienza assaltata,
li affila di luce.”
Anna Maria Curci
*****
“Ci avete tolto l’aria
ma noi siamo le foglie che respirano”
Antonella Barina
*****
“Come sorgente spalancata
la vostra voce il vostro gesto, sorelle”
Teresa Mariniello
*****
Nell’immagine in evidenza: Street Artist: Shamsia Hassani

Lascia un commento