Affabulazioni

Lo scompaginatore

14.11.2021
Erano separati il cielo e la terra, il bene e il male, la nascita e la morte. Il giorno e la notte non si confondevano e la donna era donna e l’uomo, uomo.
Ma Exù, il banditore errante, si divertiva, e si diverte ancora, a combinare guai proibiti.
Le sue diavolerie cancellano le frontiere e uniscono ciò che gli dei avevano separato. Per opera sua, il sole diventa nero e la notte arde, e dai pori degli uomini scaturiscono donne, e le donne traspirano uomini. Chi muore nasce, chi nasce muore, e in tutto ciò che è stato e sarà creato si mescola il diritto e il rovescio, finché non si sa più chi sia il mandante o il mandatario, né dove sia l’alto o il basso.
Più poi che prima l’ordine divino ristabilisce le sue gerarchie e le sue geografie, e mette ogni cosa al suo posto e dà a ciascuno il suo; ma più prima che poi fa la sua ricomparsa la follia.
Allora gli dei si lamentano dell’ingovernabilità del mondo.
Eduardo Galeano, da “Specchi. Una storia quasi universale”

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