Linguaggi

Haiku al sapore d’Occidente

14.12.2021
“Esiste o no
il sogno che smarrii
prima dell’alba?”
(Jorge Luis Borges)
“Balaustrata di brezza
per appoggiare stasera
la mia malinconia”
(Giuseppe Ungaretti)
“È il primo vino:
calda schiuma che assaggio
sulla tua lingua”
(Edoardo Sanguineti)
“La luna ha avuto
i baffi di un gatto
per un secondo”
(Jack Kerouac)
“La farfalla
ricorderà per sempre
che fu un verme”
(Mario Benedetti)
***
Kobayashi Hideaki
***
“Cantando con il cuore
fa sciogliere la neve
la nutrice degli uccelli”
(Paul Eluard)
“Haiku di un’alba inattesa
forse mia – forse cenni
o sussurri di altri universi”
(Andrea Zanzotto)
“Gialla gioia,
il merlo becchetta nel prato
grani d’alba.”
(Andrea Zanzotto, da “Haiku. For a season, per una stagione”)
***
Renato Guttuso, “Il merlo”, 1947
***
“La mano della brezza
accarezzando il volto dello spazio.
Ancora e ancora.”
(Federico Garcia Lorca)
“Una coppia di libellule
strettamente avvinghiate l’una all’altra
passano volteggiando”
(Tomas Tranströmer)
“Brace d’inverno,
i capelli tuoi
dove il mio cuore brucia”
(Stephen King)
“Tante maschere
diverse e uguali
come i giorni”
(Rosalino Granata)
“Scrivono versi
il poeta e il viandante
tra campi d’oro”
(Sabrina Di Seclì)
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Nell’immagine: Utagawa Hiroshige, “Awa. I gorghi di Naruto” (alla serie di Illustrazioni di luoghi celebri delle sessanta e oltre province), 1855

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