Linguaggi

“Il mio nome è Yunus. Io sono l’oceano”

15.12.2021
“Yunus è il mio nome
Ogni giorno che passa sventola e si risveglia la mia fiamma”

Yunus Emre

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Quelli che sono diventati completi
“Quelli che sono diventati completi
non hanno vissuto questa vita in ipocrisia,
non hanno imparato il significato delle cose
soltanto leggendo commentari.
La Realtà è un oceano, la Legge una barca.
Molti non hanno mai lasciato la barca,
non si sono mai buttati in mare.
Forse sono venuti per Devozione,
ma si sono fermati ai rituali.
Mai hanno conosciuto,
mai sono entrati all’Interno.
Quelli che pensano che i Quattro Libri
sono lì perché se ne parli,
che hanno letto solo interpretazioni
ma non sono mai entrati nel significato,
vivono realmente nel peccato.
Yunus significa “amico vero”
per qualcuno il cui viaggio è cominciato.
Fino a quando non trasformeremo i nostri Nomi,
non avremo trovato la Via.”
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L’essenza derviscia
“L’essenza derviscia mi dice questo: non puoi diventare un derviscio.
Quindi che cosa ho da dirti io? Non puoi diventare un derviscio.
Un derviscio ha bisogno di un cuore ferito e occhi pieni di lacrime.
Deve essere docile come una pecora.
Non puoi essere un derviscio.
Deve essere senza mani quando uno lo picchia.
Deve essere senza lingua quando uno lo insulta.
Un derviscio deve essere senza alcun desiderio.
Non puoi essere un derviscio.
Produci un sacco di suoni con la tua lingua, dici cose con un senso.
Ti arrabbi per una ragione o per un’altra.
Non puoi essere un derviscio.
Se fosse accettabile essere arrabbiato lungo questo sentiero.
Lo stesso Muhammad (s) si sarebbe arrabbiato.
A causa della tua rabbia, non puoi essere un derviscio.
Se non trovi un sentiero reale, se non trovi una guida,
se la Verità non ti concede una sua parte,
non puoi essere un derviscio.
Quindi, o derviscio, vieni,
tuffati ora nell’oceano, così come sei.
Se non ti tuffi nell’oceano, non puoi essere un derviscio.”

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La Verità è come un immenso oceano

“La Verità è come un immenso oceano
e la Legge e come una nave fatta per lei.
Molti sono coloro che sono entrati nella
nave ma sono pure rimasti sulla riva…

Per quanto sia salda la struttura della nave quando le onde
la percuoteranno la faranno a pezzi.

Quanto cerchi valicando montagne, frugando per terra,
in affannosi lunghi viaggi e qui, non nell’insensato
peregrinare…e in te la moschea ed il caravanserraglio,
ma tu cammini a casaccio!”

 

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In questo istante strofinerò il mio volto

 

“In questo istante strofinerò il mio volto.  In ogni istante nasce la mia luna nuova. Ogni istante è per me festa; estate e inverno son per me primavera. – Alla luce della mia luna le nuvole non fanno ombra. La sua pienezza non scema. La sua luce sale dalla terra al cielo. – La sua luce scaccia le tenebre dalla cella del cuore: come potrebbero entrare in una cella luce e tenebre? – Io ho veduto la mia luna sulla terra. Cosa ho da cercare sulla faccia del cielo? Il mio volto deve prosternarsi a terra: la grazia si riversa su me dalla terra! – Ma io non parlo di luna o di sole: a coloro che amano basta una parola.“

 

Yunus Emre, poeta sufi turco vissuto tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento

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