Linguaggi

Claudio Occhinegro

18.01.2022

Si chiama Claudio Occhinegro.
Ha 13 anni, otto dei quali trascorsi nel silenzio.
La sua voce è affidata alle poesie che scrive:

“Penso alle mie paure, compagne e nemiche. Conosciute.
Ne sento l’essenza, ne riconosco la voce, persone diventano.
E le riconosco”.

“Schivo, mi definiscono dalla nascita. Quando si comunica con gesti, sguardi o strilli si è schivi di conseguenza, ma mi accompagna la caparbietà che, seppure a volte poco democraticamente, mi aiuta a sopravvivere, a cogliere ciò che la mia parte schiva non coglie, mi fa abbracciare il tutto”.

“Verso sera
quando il buio regna e
le stelle diventano impercettibili
odo i gemiti di un neonato
antichi ricordi di una vita che fu
in lontananza”.

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