Linguaggi

Tutti a scuola!

25.01.2022

Scolaro senza scuola

“Ragazzino che sorridevi libero al suono della campanella,
stretto ti stava il banco e lungo, troppo lungo il tempo.
Dove imparerai ora la prossimità del tuo compagno migliore,
dove incontrerai lui e la sua storia mentre ti suggerirà il risultato,
dove ripasserai il libro durante l’intervallo, ora che è tutto un intervallo?
Il sapere sta dietro uno schermo e là rimane,
non lo puoi toccare, non ci sono passaggi vincenti nel cortile della scuola.
Figlio del futuro, dimenticato dai grandi, grave fu la colpa,
Ragazzino che cercasti certezze, chiedesti abbracci
e guadagnasti nuove dure leggi di solitudine.”

Marianna Suar, “Scolaro senza scuola”

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Distici del doposcuola
I
Diffida sempre dei superlativi:
aggraziate hanno le punte a scomparsa.
II
Se disseta a trattini, non estingue
affogare le righe nell’ordito.
III
Giungono giorni da affondo nell’incavo,
non affiora nemmeno il ripescaggio.
IV
Che ti lambicchi a ricercar parole?
Il sorpasso da destra è autorizzato.
V
Assennata e composta la bambina
sorseggia il tedio tutto fino in fondo.
VI
«Potere contrattuale di un fuscello»
mi disse, calmo e secco, scarrafone.
VII
Avvelenano i pozzi alla riserva.
Gomitate sghignazzano compari.
Anna Maria Curci, “Distici del doposcuola”
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