Fosforescenze

Il lucido inverno

21.02.2022

“La primavera morbosa tristemente ha scacciato / il lucido inverno, stagione dell’arte serena”

Stéphane Mallarmé

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“La neve sulla pelle, il vento gelido sulle guance, una tazza calda tra le mani, gli oggetti di casa che ti avvolgono. L’inverno è il tatto delle stagioni.”

Fabrizio Caramagna

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Gino Castelli, “Inverno a Palù”, 1968

 

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“Mi sono affezionata all’inverno perché sento che è vero, non come l’estate che vola via e sembra così divertente e allegra ma non lo è, perché il sole è sempre di corsa e lascia tutti con l’amaro in bocca. L’inverno non pretende di confortare, ma in fin dei conti sento che è consolante, perché una si raggomitola su se stessa e si protegge e osserva e riflette, e credo che soltanto in questa stagione si possa pensare per davvero.”

Marcela Serrano, da “Dieci donne”

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“Ma l’inverno ha più abbandoni di un saluto”.

Stefano Raimondi

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“Come desidero allora l’inverno!
Scrupolosamente austero nel suo ordine
Di bianco e nero
Ghiaccio e roccia, ogni senso nei suoi limiti,
E la gelida disciplina del cuore
Esatta come fiocco di neve.”

Sylvia Plath, da “Zitella”

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“Mi piace lo spirito del ritrovarsi, la convivialità senza fronzoli, la presenza dei fiocchi di neve, quella delle mura spesse, tenendo in mano un bicchiere di vino per un paio d’ore di assoluta serenità.”

Virginia Woolf

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“C’è un ritiro istintivo per motivi di conservazione, una chiusura che assume l’ordine di completamento. L’inverno è una stagione a se stessa.”

Haruki Murakami, da “Norwegian Wood”

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“E in lontananza l’Inverno bisbigliò: «È bene che l’Estate rovente muoia. Guardate, l’aiuto è vicino, poiché quando il bisogno degli uomini s’inasprisce, allora arrivo io»”.

Rudyard Kipling, da “Poesie”

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Zvonko Sigetic (artista croato), “Winter landscape”

 

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“Come la semente anche la mia anima ha bisogno del dissodamento nascosto di questa stagione.”
Giuseppe Ungaretti, “Inverno”, da “Derniere jours”, 1919

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“Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti assieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.

Dino Buzzati, da “Gli inviti superflui”

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“Exercitum in hiberna deduxit, condusse le truppe nei quartieri d’inverno… Così Cesare termina ciascuno dei commenti gallici. È probabile che aspettasse questi giorni d’ozio e quella luce di neve per dettare le sue gesta a uno scriba. Altrettanto dovrebbe ciascuno di noi, serbando all’azione le rimanenti stagioni.

Gesualdo Bufalino

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Dipinto di Meri Kolic

 

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“Le estati volano sempre… gli inverni camminano!”

Charles M. Schulz, “Charlie Brown”

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“La neve è una poesia. Una poesia che scivola giù dalle nuvole in fiocchi bianchi e lievi. Questa poesia viene dalla bocca del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di luce splendente. Neve.

Maxence Fermine

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“Caro inverno
                      (lettera senza data e senza luogo)
abbi cura di me
e della mia paura
mettimi a dimora,  dai riparo alle radici
e – voglio crederci­–  fiorirò
di fiori coraggiosi
dammi il tuo tempo, il silenzio
e – se puoi – un po’ di luce:
quanto basta per ricordarmi
che non è per sempre notte”
©IreneMarchi2020
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“Canti
grandi come l’arcobaleno
attraversano
l’inverno.”
Karl Lubomirski
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Wassily Kandisky, “Winter Landescape”, 1909
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“Ti amo,
Inverno dalle sementi bellicose.
Ora, la tua immagine risplende
Laggiù, dove il suo cuore si è chinato.”
René Char, “Sulla superficie di un laghetto ghiacciato”, da “Fureur et Mystère”, 1948
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Walter Launt Palmer, “Neve silenziosa”
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“La stagione più straordinaria di tutte è l’inverno. È un periodo di ripiegamento e di ritiro, e il luogo in cui si svolge il lavoro più profondo. È una specie di dissodamento per il resto dell’anno, un periodo in cui il nostro terreno viene rigirato, setacciato, ribaltato per essere rigenerato. Nella tradizione celtica, spesso, è caratterizzato come una fase di gestazione, la metà oscura dell’anno, in cui i nostri desideri vengono dolcemente nutriti alla vita. Senza l’inverno, lo sbocciare dell’estate non potrebbe avvenire. L’inverno getta le basi. L’inverno apre la strada.”
Katherine May, in “D’inverno”, 2020
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