Pensieri

Prepararsi all’inverno

31.03.2022

– Coprirsi il collo con una sciarpa, possibilmente non sintetica e possibilmente che porti ancora un profumo o almeno un ricordo
– raccogliere fiori da portare in casa quando piove, altrimenti fermarsi a guardarli
– preparare zuppe di verdura, calde
– impastare il pane
– prendere una decisione
– Annusare spesso olio di lavanda, di rosmarino e limone
– piangere, se necessario
– ridere, quando capita
– baciare, per chi può
– stare a letto con la coperta sopra gli occhi a inventare favole, poi farle diventare neve e vere
– camminare
– andare a tenere compagnia al bosco
– consolare il mare
– costruire un aquilone ed aspettare il vento
– appoggiare la testa sulla spalla dei nonni e se non ci sono, sulla corteccia di un albero
– rifare il letto tutte le mattine e una vita ogni giorno
– dire la verità
– scrivere lettere e consegnarle
– leggere libri per bambini
– avere una canzone per colazione, pranzo, merenda e cena
– bere centrifugati di frutta e verdura
– accompagnare il prato
– semplificare
– semplificarsi
– dimenticare
– amare quello che c’è, quello che non c’è non c’è
– cercare e trovare un carillon e usarlo, quando serve
– mettere le mani dentro alle maniche lunghe e sventolare le braccia
– registrare la pioggia e ascoltarla ad ogni paura, ché l’acqua scioglie tutto
– sedersi su uno scalino con il viso tra le mani
– respirare.

Francesca Pachetti (La Raccontadina)

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Nell’immagine: Henry Herbert La Thangue, “Giornata d’autunno”

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