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Lorenzo Lippi, “L’allégorie de la Simulation”, 1650 circa
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“Il volto umano non mente mai: è l’unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto.”
Luis Sepúlveda
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“Ci sono tanti che hanno sempre la stessa maschera, e quando gliela si vuole strappare ci si accorge che è il loro volto.”
Elias Canetti, da “La provincia dell’uomo”, 1973
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“La tensione tra la rigidità della visione della maschera e il segreto che vi si cela dietro può divenire enorme: essa propriamente determina il carattere “minaccioso” della maschera. «Io sono proprio ciò che vedi,» dice la maschera, «e, dietro, ciò che temi».”
Elias Canetti, da “Massa e potere”, 1960
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“Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico, e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.”
Charles Bukowski
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“A volte incontrerai te stesso. Per via di uno specchio, di una vetrina, di uno sguardo diverso, di un giudizio più severo che credevi fosse destinato ad altri e che invece, puntuale, fedele, parlerà di te. E allora avrai due scelte: o farai finta di niente e continuerai ad indossare la tua maschera oppure prenderai coscienza di chi sei. E sarà il lavoro più difficile. Quello che può portare alla saggezza o al deserto.”
Fabrizio Caramagna
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“Ci vuole molto tempo prima che le persone trovino il proprio viso. È come se non fossero nati con i loro volti, con le loro fronti, con i loro nasi, con i loro occhi. Acquistano tutto con il passare degli anni, ci vuole tempo, bisogna avere pazienza, fino a quando si è trovato quello adatto. Tunda aveva appena portato a termine il suo. Il sopracciglio destro era più alto di quello sinistro. In questo modo aveva un’espressione di perpetua meraviglia, di un uomo superbamente meravigliato delle bizzarre condizioni di questo mondo, aveva il viso di una persona assai per bene, costretta a sedere allo stesso tavolo con gente priva di maniere, che osserva i loro gesti con curiosità condiscendente, paziente ma null’affatto clemente. Il suo sguardo era contemporaneamente furbo e tollerante. Guardava come una persona che mette in conto alcuni dolori per raccogliere esperienze. Aveva un aspetto così intelligente che lo si poteva quasi prendere per benevolo. Ma in realtà mi pareva che possedesse già quel grado di intelligenza che rende un uomo indifferente.”
Joseph Roth, da “Fuga senza fine”, 1927
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“Se vuoi dire qualcosa e farti ascoltare dalla gente, devi indossare una maschera. Se vuoi essere onesto, devi vivere una menzogna.”
Banksy
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“Per quanti minuti della giornata io sono io? Per quanti altri replico una maschera, un gesto imposto da un regista che non si vede e che ignoro? Come sul set, quando l’uomo del ciak batte le mani e dice un titolo, aggiungendo: dodicesima, tredicesima …”
Gesualdo Bufalino, da “Il malpensante”, 1987
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Emil Cioran, da “Sillogismi dell’amarezza”, 1952
“Durante il Carnevale, l’uomo mette sulla propria maschera un volto di cartone.”
“Nessun uomo può, per un tempo considerevole, portare una faccia per sé e un’altra per la moltitudine, senza infine confonderle e non sapere più quale delle due sia la vera.”
Nathaniel Hawthorne, da “La lettera scarlatta”
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“Il trucco è l’arte di mostrarsi dietro una maschera senza portarne una.”
Charles Baudelaire, da “Éloge du maquillage”, 1863
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“Nei momenti in cui ti meriti un applauso, di solito non c’è il pubblico.”
Gerd de Ley, da “Houten Dief, aforismi scelti”
“Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.”
Galileo Galilei, da “Dialogo sopra i due massimi sistemi”, 1632
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