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Il mostro

28.04.2022

“Ecco spuntare da un mondo lontano
L’ultimo mostro peloso e gigante
L’unico esempio rimasto di mostro a sei zampe
Quanto mi piace vederlo passare
Cosa farei per poterlo toccare, io cosa farei

Dicono che sia capace di uccidere un uomo
Non per difendersi, solo perché non è buono
Dicono loro che sono scienziati affermati
Classe di uomini scelti e di gente sicura

Ma l’unica cosa evidente, l’unica cosa evidente
È che il mostro ha paura, il mostro ha paura

È alla ricerca di un posto lontano dal male
Certo una grotta in un bosco sarebbe ideale
Ma l’unico posto tranquillo è quel vecchio cortile
L’unico spazio che c’è per un grande animale
Dicono: Siamo in diretta, lo scoop è servito
Questa è la tana del mostro, l’abbiamo seguito
Dicono loro che sono cronisti d’assalto
Classe di uomini scelti e di gente sicura

Ma l’unica cosa evidente, l’unica cosa evidente
È che il mostro ha paura, il mostro ha paura

Basta passare la voce che il mostro è cattivo
Poi aspettare un minuto e un esercito arriva
Bombe e fucili, ci siamo, l’attacco è totale
Gruppi speciali circondano il vecchio cortile
Dicono che sono pronti a sparare sul mostro
Lo prenderemo, sia vivo che morto sul posto
Dicono loro che sono soldati d’azione
Classe di uomini scelti e di gente sicura

Ma l’unica cosa evidente, l’unica cosa evidente
È che il mostro ha paura, il mostro ha paura

Vorrebbe farsi un letargo e prova a chiudere gli occhi
Ma lui sa che il letargo viene solo d’inverno
Riapre gli occhi sul mondo, questo mondo di mostri
Che hanno solo due zampe ma sono molto più mostri
Gli resta solo una cosa, chiamare il suo mondo lontano
Lo fa con tutto il suo fiato, ma sempre più piano
Vorrei poterlo salvare, portarlo via con un treno
Lasciarlo dopo la pioggia, là sotto l’arcobaleno”

Samuele Bersani, “Il mostro”, dall’album “La fortuna che abbiamo”, 2016

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