Mi partorisco e rinasco

“Sto partorendo, questa volta lo sto facendo dal cuore.
Sto togliendo dal mio cammino tutte quelle credenze che mi condizionano e limitano. Sto guardando le ripetizioni che stancano e soffocano.
Sto apprezzando tutto quello che mi ha fatto arrivare qui e trasformando ciò che non mi spinge più avanti. Sto integrando tutte le mie donne.
Sto dando alla luce la mia dea sessuale e anche quella materna, la divoratrice e la donna che nutre, quella che è fuoco puro e a quella che cambia come l’acqua.
Sto scoprendo il mio sacro maschile, quello che abita anche nelle mie viscere e nutre di energia le mie semine quotidiane.
Sto rinascendo completamente e senza che mi manchi nulla.
Abbracciando tutta la mia dualità riaffermata.
Mi sto partorendo e stavolta lo faccio senza riserve.
Nutrendomi delle cellule madre e di alito di vita.
Mi sento meritevole. Mi sento nutrita
Mi sento come se fossi in grado di seminare i miei semi e anche di sostenerli. Di raccogliere i suoi frutti e nutrirmi della sua dolcezza. Mi sto riconciliando con tutte le mie parti respinte.
Sto rinascendo completamente, nessuna metà mi manca, ho le mie due polarità integrate.
La storia della mezza arancia è finita.
Sto onorando il sacro che abita in me e integrando l’oscurità così negata. Sto accettando le mie luci e le mie ombre.
Sto mettendo in risalto ciò che mi piace e osservando ciò che prima nascondevo ed evitavo.
Sto tornando a partorire e questa volta lo sto facendo senza censura Senza vergogna e senza vittimizzazione ereditata.”

Lucrezia Astronauta

*****

Foto di Daniel Taylor