Linguaggi

Nel bene e nel male, in ricchezza e in povertà…

20.06.2022

“Il matrimonio è un errore delizioso che due persone commettono insieme.”

Mariette Colet (Kay Francis), da “Mancia competente”, 1932

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In dote

“In dote porto                                                                                         
foglioline di salvia
e di rosmarino
più mille poesie circa
più quello stralunato ritrattino.

Tutto qui?

No,
anche un fiore con dentro
un’ape in velo da sposa
più una goccia di miele
più una spina di rosa.

Tutto qui?

No,
anche il resto del mondo
più un cielo gentile
più i colori che vuole
più il doppio della metà
di tutto il mio cuore.”

Vivian Lamarque, “In dote”, da “Poesie dando del Lei”, 1989

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Amedeo Modigliani, “Lo sposo e la sposa”, 1915

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Mi vuoi sposare?

– Mi vuoi sposare?
– No.
– Davvero No?
– Sì davvero no, non voglio sposarmi.
– Perché non mi ami?
– Sì che ti amo ma non voglio che ci sposiamo, ecco se vuoi possiamo levare la S e ci “posiamo”.
– Ci posiamo?
– Sì ci posiamo, su un bel prato di fiori magari, e dopo potremmo, se ti va, levare anche la P e così ci “osiamo”.
– Ci osiamo?
– Sì, perché no, il prato di fiori, io e te che osiamo di noi, e magari quando i sudori saranno un odore solo, leviamo la O, così rimane il “siamo”.
– Il siamo?
– Sì il siamo, la presenza, e una volta diventati una cosa sola, consapevoli, leviamo anche il SI per dare la nostra conferma al cielo, e tra noi rimarrà solo e per sempre “amo”.
– Allora ricapitoliamo: sposiamo, posiamo, osiamo, siamo e amo, giusto?
– Giusto.
– Lo voglio.

Gio Evan

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Il matrimonio

“Voi siete nati insieme, e insieme starete per sempre.
Voi sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
Sì, insieme anche nella tacita memoria di Dio.
Ma vi siano spazi nella vostra unione,
e fate che i celesti venti danzino tra voi.

Amatevi reciprocamente, ma non fate dell’amore un laccio:
Lasciate piuttosto che vi sia un mare in moto tra le sponde delle vostre anime.
Riempia ognuno la coppa dell’altro, ma non bevete da una coppa sola.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta.
Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno di voi resti solo,
così come le corde di un liuto son sole benché vibrino della stessa musica.

Datevi il cuore, ma l’uno non sia in custodia dell’altro.
Poiché solo la mano della Vita può contenere entrambi i cuori.
E restate uniti, benché non troppo vicini insieme,
poiché le colonne del tempio restano tra loro distanti,
e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro.”

Kahlil Gibran, da “Il profeta”, 1923

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Edmund Blair Leighton, “Il registro di matrimonio”, 1920

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Due

“Quando saremo due saremo veglia e sonno,
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
Saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l’uguale di nessuno
e l’unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l’universo
diventerà diverso.”

Erri De Luca

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Per sempre

“Tenue la luce
sul talamo
degli sposi
che sussurrano
all’amore
frasi che solo
l’anima intende.
..È per sempre..
Nell’incontro,
il sogno
di due esseri
che
con il dono d’amore
suggellano
la promessa.
Per sempre t’amerò..
Stanotte..
Adesso..
.. Ma domani è la vita
che deciderà.”

Mariella Mulas

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Henri Rousseau “il Doganiere”, “La festa di matrimonio”, 1905,

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Ti amo e ti amerò

 

“Ti amavo. Ti amo. Ti amerò.
Non basta la carne per amare.
Occorre questa parola.
Essa viene da lontano.
Viene dall’azzurro lontano dei cieli,
penetra ogni vivente,
scorre sotto la pelle dei viventi come un ruscello
sotterraneo d’amore puro.
Questa parola impregna ogni pagina
sacra, ma impregna pure le foglie
degli alberi, il pelo degli animali e
ogni granello di polvere
che vola nell’aria.
Si fa strada attraverso le parole
di guerra e di commercio.
Parole di rancore e di perdono.
Parole di gloria e di sconfitta.
Ti amavo ben prima che tu nascessi.
Ti amo di un amore eterno,
eternamente rivolto a te.
Ti amerò al di là della fine dei tempi,
in tutte le eternità.”

Christian Bobin

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Tsuruta Ichiro

 

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Sposa
“Capanne di casa, bacchette, un orcio d’acqua chiara
e tutti i giorni a venire
tutti gli addii
rifulgono per te
Oggi
non dico nulla
lascio parlare gli altri
lascio il barcaiolo parlare su fiumi lontani
c’è un lume
sono gli occhi cupi del fiume
che brillano
questo lume oggi dorme nella mia stanza
passato questo mese, apriamo le porte
alcuni fiori sbocciano alti sugli alberi
alcuni frutti maturano profondi in terra.”
Haizi (pseudonimo di Zha Haisheng, poeta cinese), da “Un uomo felice”, 2019

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Foto in evidenza: Sonia Simbolo

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