Affabulazioni

Ricette letterarie

10.10.2022
I pirciati ch’abbruscianu
E arrivarono i pirciati. Sciauravano di paradiso terrestre.
Ecco allora gli ingredienti per il sugo di questi pirciati (una pasta simile ai bucatini):
– Olio d’oliva extravergine
– Mezza cipolla
– Due spicchi d’aglio
– Due acciughe salate
– Un cucchiaino di capperi
– Olive nere
– Salsa di pomodoro
– Basilico
– Mezzo peperoncino piccante
– Sale
– Pecorino
– Pepe nero
Intercalando le forchettate con sorsate di vino e gemiti ora di estrema agonia ora di insostenibile piacere (“esiste un piatto estremo come il sesso estremo?” gli venne da spiarsi a un certo punto), Montalbano ebbe macari il coraggio di mangiarsi col pane il condimento rimasto sul fondo del piatto, asciucandosi di tanto in tanto il sudore che gli spuntava in fronte.”
Andrea Camilleri, da “L’odore della notte”, 2001
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La caldeirada (“padellata”)
“Pulì il pesce [coda di rospo e merluzzo] dalle spine e sgusciò i gamberoni. Bollì le spine e le corazze rosse insieme a una cipolla, un pomodoro, aglio, un peperoncino rosso piccante, un rametto di sedano e un po’ di porro. (…) mentre il brodo bolliva a fuoco lento, Carvalho preparò un soffritto di pomodoro, cipolla e peperoncino. Quando il soffritto ebbe raggiunto la consistenza necessaria, vi stufò delle patate. poi mise i gamberoni nella pentola, la coda di rospo e infine il merluzzo. I pesci si indorarono, buttarono acqua che si mescolò al soffritto. Fu allora che Carvalho aggiunse un mestolo di brodo ristretto di pesce . In dieci minuti la caldeirada fu pronta”.
Manuel Vázquez Montalbán, da “Tatuaggio”, 1975
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Foto di Sonia Simbolo

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