Pensieri

Passi di fotografia creativa

15.11.2022

“È notte. Un uomo, affacciato sul bordo di un pozzo, contempla la luna riflessa nell’acqua. È rotonda, bianca, tutta luce. L’uomo allunga un dito per provare a toccarla ma sfiora la superficie dell’acqua, che si increspa quel tanto che basta a farla sparire. L’uomo, grazie a quel vuoto inaspettato, può rendersi conto che essa in realtà splende alle sue spalle, vera, enorme e bellissima. Quando l’acqua infine si quieta, la luna può tornare a specchiarvisi, mentre l’uomo può scegliere: se allargare lo sguardo verso il cielo, oppure confinarlo nell’angusta cornice del pozzo.
La mia speranza, alla fine di questo libro, è di essere stato il dito che, smuovendo l’acqua, vi consentirà, un domani, di guardare nella direzione della luna autentica, senza soffermarvi sul suo riflesso.
Spero che lungo la strada che abbiamo percorso insieme abbiate accettato di mettervi in gioco, perché solo così vi sarà possibile un domani arrivare a esprimervi per quello che siete, non per quello che vorreste essere.
So che non è facile voltare pagina in fotografia: la memoria, l’abitudine, il mestiere sono ancore forti che ci tengono ben agganciati al passato. Credo però che arrivi, prima o poi, un momento in cui è necessario ricominciare da sé e provare a testimoniare una verità più pura, che ci appartiene davvero e che rispecchia la nostra creatività.
Non abbiate mai paura di questa parola, «creatività». Non pensate: «Non fa per me». Non è vero. La creatività appartiene a tutti, deve solo essere espressa. Le risorse necessarie per farlo sono già dentro di voi, dovete solo tirarle fuori, staccandovi dalla banalità e dal déjà-vu.
[…]

La mia speranza è che la vostra scelta sia proprio questa, una volta finito il libro: voltare pagina; altrimenti nessuno lo farà per voi e la pagina rimarrà bianca.

 

Franco Fontana, da “Passi di fotografia creativa”

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Foto di Franco Fontana

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