Pensieri

Addio a Christian Bobin, poeta dell’amore e della solitudine

29.11.2022
“Noi non abitiamo regioni. Non abitiamo nemmeno la terra. Il cuore di coloro che amiamo è la nostra vera dimora.”
“Ciò che in noi è ferito chiede asilo alle più minute cose della terra, e lo trova.”
“Ovunque, mescolate alle particelle dell’aria che respiriamo, ci sono particelle d’amore errante. A volte si condensano e cadono come pioggia sul nostro capo. A volte no. Dipende così poco dalla nostra volontà, come un acquazzone di primavera. Tutto ciò che possiamo fare è restare il meno possibile al riparo. Ed è forse questo che non funziona nel matrimonio: questo lato dell’ombrello.”
“Amare significa aver cura della solitudine dell’altro, senza mai pretendere di colmarla né conoscerla.”
“Dobbiamo nascere due volte per vivere un po’, anche solo un po’.”
“È necessario avere doppia vita nelle nostre vite, doppio sangue nei nostri cuori, la gioia con la pena, il riso con le ombre, due cavalli attaccati allo stesso carro, ciascuno che tira dalla sua parte, a passo folle.”
“Attraversiamo i miracoli come ciechi, senza vedere che il più piccolo germoglio di un fiore è fatto di migliaia di galassie.”
“Aspetto. Ho aspettato tutta la vita. Aspetterò tutta la vita. Non saprei dire cosa sto aspettando in questo modo. Ignoro ciò che può metter fine a una così lunga attesa. Non sono impaziente di questa fine. Ciò che aspetto non è nulla che possa venire dalla parte del tempo. Non posso spiegarmi a questo proposito. Perché dovremmo sempre spiegarci? A volte, come questa mattina, mi dico pure: “Sono atteso, non so dove, non so da cosa o da chi, ma sono sicuro di essere atteso.”
“A coloro che amo, io non chiedo nulla. A coloro che amo chiedo solo di sentirsi liberi da me e di non rendermi mai conto di ciò che fanno o di ciò che non fanno, e, naturalmente di non esigere mai una cosa simile da me. L’amore funziona solo con la libertà. La libertà funziona solo con l’amore.”
“Ciò che mi mancherà nell’eternità sono i libri e le lettere. Il resto saranno solo delizie, degli oggi sensibili”.

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