Immagini

Antonia Pozzi fotografa il suo mondo

14.01.2023
“Caro Dino, l’altro giorno hai detto che nelle fotografie si vede la mia anima: e allora eccotele. Perché l’unico fratello della mia anima sei tu e tutte le cose che mi sono state più care le voglio lasciare in eredità a te, ora che la mia anima si avvia per una strada dove le occorre appannarsi, mascherarsi, amputarsi. (…) Caro Dino, che tu almeno possa foggiare la tua vita come io sognavo che divenisse la mia: tutta nutrita dal di dentro e senza schiavitù. In ciascuna di queste immagini vedi ripetuto questo augurio, questa certezza.”
Antonia Pozzi, da una lettera all’amico Sono Formaggio, al quale donò 300 sue fotografie pochi mesi prima di porre fine alla sua vita, il 3 dicembre del 1938
“Sull’orlo del nido”, Breuil 1934
“Pesca grossa”, Abbazia, agosto 1937
Grigna, settembre 1935
“Il cane e il maiale nella stalla di Pasturo”, 1937
“Angelus della sera”, Pasturo, estate 1938
“Il Naviglio”, Milano 1938

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