“Per far fare ginnastica a un’arteria basta bere un bicchiere di vino rosso e un caffè. Con il vino l’arteria si allarga e con il caffè si restringe.”
“Il primo bicchiere è per la sete, il secondo, per la gioia, il terzo, per il piacere, il quarto, per la follia”
Apuleio, da “Florǐda”, II sec.
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“Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
a un Dio che non ci ha salvato.”
Anna Achmatova, da “L’ultimo brindisi”, 1934
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“Viva Bacco, e viva Amore: l’uno e l’altro ci consola; uno passa per la gola, l’altro va dagli occhi al cuore. Bevo il vin, cogli occhi poi… faccio quel che fate voi.”
Carlo Goldoni, da “La locandiera”, 1753
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“Brindo agli amici e ai nemici.
Alle persone che mi hanno fatto del male rendendomi più forte, formando il mio carattere.
Brindo agli amici che hanno riso con me, ma che hanno anche condiviso le lacrime, mi hanno teso la mano quando ne ho avuto bisogno, e non sono scomparsi come molti fanno, nel momento del buio. Brindo ai miei genitori che mi hanno dato la vita, e alle mie sorelle che l’hanno arricchita costruendo con me quelle basi solide di un rispetto familiare che a nulla si può paragonare.
Brindo alla scrittura, che da sempre è stata la mia via di fuga quando la vita diventava insopportabilmente pesante. Brindo a un nuovo anno che si appresta ad arrivare, alle speranze risposte in esso, e al ricordo di tutti gli anni trascorsi fino ad oggi. Brindo allo specchio, questo sconosciuto da cui fuggo, impaurito dal suo saper parlare senza voce, dal suo dir tutto senza impiegare le parole. Brindo a questa meravigliosa vita, a questo viaggio bellissimo che ci è stato concesso d’iniziare. E alla mia valigia d’esperienza, che mai smetterò d’aver voglia di riempire!”
Anton Vanligt
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“Lo splendore della luna, colla sua luce,
ha dilacerata la veste della notte; bevi vino,
ché un momento simile non è possibile trovare,
sii lieto e pensa che molti splendori di luna
verranno l’un dopo l’altro sulla faccia della terra.”
Umar Khayyām, da “Rubʿayyāt” (“Quartine”), XII sec.
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“Le parole sincere, i bicchieri da riempire, le risate che danzano nell’aria, il tempo che scivola senza farti male e un sorso di Vita con cui brindare.
Brindiamo tutti insieme.”
Fabrizio Caramagna
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Nell’immagine in evidenza: Peder Severin Krøyer, “Hip, hip, urrà!”, 1888