Pensieri

Gli occidentali sono infelici?

21.04.2024
“Mi piacerebbe che l’Occidente fosse completamente intriso di Oriente. Penso che l’Occidente abbia bisogno dello spirito orientale. L’Oriente fluttua ancora in modi e mondi diversi: dal fondamentalismo estremista al misticismo… la società orientale accetta il fatto che l’esistenza si basi su fatti e valori spirituali. In Occidente questo non esiste più. La miseria e l’infelicità occidentale, che si svelano appena sotto la patina di una apparente prosperità, sono visibili ovunque. È la profonda infelicità in cui vive ogni occidentale. Gli occidentali sanno che ciò che possiedono non è importante, è nulla se è privo di un fondamento spirituale. Sono tagliati fuori. Non trovano più la felicità nell’uomo. Non accettano la loro religione perché è dogmatica e paralizzante; non accettano altre religioni perché costano fatica. Tendono, forse, a una nuova realtà spirituale, non ancora scoperta. Dunque, è tutta una ricerca, una ricerca, una incessante ricerca”.
Dio è morto (oppure no)
“Credo che la società occidentale sia fondamentalmente materialista, mentre quella orientale non lo sia. Anche se con micidiale rapidità sta adottando la scienza, la tecnologia e via dicendo, l’Oriente non abbandona il suo fondamento spirituale. Forse riuscirà a far convivere religione e scienza. Perché no? Perché la scienza dovrebbe rimuovere il senso della nostra esistenza spirituale? È tutta una questione di reinventare il concetto di Dio, perché l’antica nozione del Dio cristiano è stata screditata dalla scienza. Credono che Dio, così, sia sparito… e che tutto, con lui, è scomparso”.
Tutto è dolore
“Qual è la verità? Che tutto sulla terra vive nella tragedia: tutti gli animali, gli uccelli e i pesci vivono una vita spaventosa perché da ogni parte sono assediati dall’uomo che li uccide, li combatte, li schiavizza, li divora… anche tra di loro si uccidono a vicenda, si divorano, per sopravvivere. Ciò non toglie che tutto sia parte di una Idea Creativa. Alla fine dei tempi, il Figlio di Dio, dopo aver ascoltato cosa è accaduto agli animali, scenderà sulla terra per unirsi agli uomini che lo uccideranno e ne faranno pasto”.
Ted Hughes, da un dialogo pubblico con Amzed Hossein, tenuto il 18 novembre del 1989 a Dacca, in Bangladesh, nel contesto dell’Asia Poetry Festival
*****
In evidenza: Foto di Sonia Simbolo

Lascia un commento