Fosforescenze

Il popolo, da zero a tutti

01.05.2024
“Il popolo è fatto di molti vuoti zeri, cui volentieri s’aggiunge chi si sente una cifra.
Franz Grillparzer, da “I fratelli rivali d’Asburgo”
*****
Honoré Daumier, “La rivolta”, 1860 ca.
*****
Preferisco i popoli che sono una somma di “io” ai membri dei popoli che sono una particella di “noi”.
Stanisław Jerzy Lec, da “Nuovi pensieri spettinati”, 1964
*****
“Al popolo piacciono i ciarlatani, perché al popolo piace il meraviglioso, e le guarigioni rapide hanno del meraviglioso. Se il guaritore empirico e il medico hanno curato entrambi un malato, della sua morte il popolo assolverà l’empirico, che ama, e accuserà il medico.”
Charles-Louis de Montesquieu, da “I miei pensieri”, postumo 1899/01
*****
“Il popolo capisce poco ciò che è grande, cioè: la creazione. Ma esso ha comprensione per tutti gli attori e i commedianti delle grandi cause.”
Friedrich Nietzsche, da “Così parlò Zarathustra”, 1883/85
*****
“Sicuramente, o Popolo, / ben grande è il tuo potere, / poiché ciascun temere / ti deve come un re! / Però, pel naso è facile menarti; e troppo godi di chi ti liscia e abbindola; / e chi discorre, l’odi a bocca aperta; / ed esule va il senno tuo da te!”
Aristofane, da “I cavalieri”, 424 a. C.
*****
“Un popolo si guida indicandogli un avvenire: un capo è un venditore di speranza.”
Honoré de Balzac, da “Massime e pensieri di Napoleone”, 1838 
*****
“Tutto si scrive sulla schiena del popolo. Ma non vi si legge mai un capolavoro.”
Turhan Rasiev (scrittore turco), da “Zona satirica”, 2007
*****
Diego Rivera, “Cargador de Flores”, 1935
*****
“Qualunque popolo, a un certo momento del suo percorso, si crede eletto. Solo allora dà il meglio e il peggio di sé.”
Emil Cioran, da “L’inconveniente di essere nati”, 1973
*****
“Ci sono due forme simmetriche di barbarie: quella dei popoli che hanno soltanto usanze e quella dei popoli che osservano solo leggi.”
Nicolás Gómez Dávila, da “Tra poche parole”
*****
“Il popolo preferisce esser blandito che capito, ingannato che responsabilizzato, istigato che pungolato, corrotto che purificato, tradito che deluso.”
Roberto Gervaso, da “La volpe e l’uva”, 1989
****
“Il popolo non ama né il vero né il semplice: ama il romanzo e il ciarlatano.”
Edmond e Jules de Goncourt, da “Diario”postumo, 1956
*****
“Il popolo che pensa è, per chi lo governa, peggio che avere Annibale alle porte, perché in questo caso Annibale, ossia il popolo, è già dentro.”
Guido Rojetti, da “L’amore è un terno (che ti lascia) secco”, 2014
*****
“Sforzarsi di operar sul volgo con fine sentimento è come tentare di tagliar sassi con un rasoio.”
Jonathan Swift, da “Pensieri su vari argomenti” 
*****

“Vi sono tre tipi di despoti: il despota che tiranneggia i corpi, quello che tiranneggia l’anima e quello che tiranneggia insieme l’anima e il corpo. Il primo si chiama Principe, il secondo si chiama Papa, il terzo si chiama Popolo.”

Oscar Wilde, da “L’anima dell’uomo sotto il socialismo”, 1891
*****
Siqueiros, “Dal porfirismo a la Revolución” 
*****
“L’ignoranza che si tramanda di generazione in generazione fa parte della cultura di un popolo.”
Giovanni Soriano, da “Maldetti”, 2007
*****
Nell’immagine in evidenza: Giuseppe Pellizza da Volpedo, “Il Quarto Stato”, 1901, 

Lascia un commento